martedì 5 febbraio 2008

Arturo della Scala - Comitato Nazionale di Liberazione

Documento 1
Lettera di Scoccimarro a gen. Richmond, con allegati
(Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Fondo Medici-Tornaquinci)
da: www.stm.unipi.it:81/stmstragi/Processi/documento1.doc

Ministero dell’Italia Occupata
IL MINISTRO

Roma ,1 giugno 1945

Agli Ill.mi Signori
BRIG.GEN.RICHMOND U.S.ARMY jUDGE ADVOCATE
COL. PASSINGHAM A. A. G. A. F. H. Q.


Nella mia qualità di membro del Governo Italiano e capo del Ministero, presso cui è sorta la Commissione Centrale per i crimini di guerra, esprimo il più vivo compiacimento per le proposte da Loro Signori formulate al Giudice dott. Piero Berretta, segretario della Commissione Centrale, di cui all’unito allegato, e che per parte italiana dichiaro di accettare integralmente.
Confermo che la Commissione centrale italiana per i crimini di guerra assume la piena responsabilità per l’accertamento delle atrocità commesse in Italia dai tedeschi e dalle bande fasciste al loro servizio contro la popolazione civile italiana; di conseguenza chiedo che le Autorità Alleate si compiacciano di trasmettere a detta Commissione Centrale la documentazione degli accertamenti in loro possesso relativi a tali crimini, nonché le denunzie e semplici notizie di essi, sulla base delle quali la Commissione Centrale espleterà una completa istruttoria. Ringrazio per l’opera di collaborazione e assistenza che le Autorità Alleate si dichiarano disposte a continuare per il migliore accertamento delle atrocità, di cui tedeschi e fascisti si son resi responsabili in Italia; ed in particolare per l’offerta che un ufficiale dello Special Investigation Branch disimpegni funzioni di collegamento con la Commissione Centrale per l’identificazione dei singoli o delle unità tedesche responsabili dei crimini. Resto in attesa di una cortese conferma scritta. Con i più distinti doveri.
IL MINISTRO DELL’ITALIA OCCUPATA
(dott. Mauro Scoccimarro)

Ministero dell’Italia Occupata
IL CAPO DI GABINETTO
Roma, 1 giugno 1945
ALLEGATO N. 1

La Commissione Centrale per i crimini di guerra è stata istituita con Decreto Ministeriale presso il Ministero dell’Italia Occupata al fine di accertare le atrocità, i saccheggi, incendi, deportazioni, uccisioni e altri delitti compiuti dai tedeschi e dai fascisti dopo il 25 luglio 1943 in danno della popolazione civile italiana.
Attualmente la Commissione è così composta: S.E. Aldobrando Medici Tornaquinci, presidente, sottosegretario di stato. S.E. Saverio Brigante, presidente di sezione della Cassazione. Prof. Concetto Marchesi, rettore dell’Università di Padova. Dott. Antonio Cottafavi, primo segretario di Legazione, del Ministero degli Affari Esteri. Dott. Francesco Ferrante, consigliere di II classe ,del Ministero dell’Interno. Ten. Col. Luigi Sormanti, del Ministero della Guerra. Avv. Arturo Della Scala, in rappresentanza del Comitato Centrale di Liberazione Nazionale. Prof. Attilio Ascarelli, direttore della scuola di polizia scientifica. Avv. Claudio Matteini, giornalista. Dott. Piero Berretta, giudice di Tribunale. Funziona da segretario il Giudice dott. Piero Berretta. E’ in corso l’integrazione della Commissione Centrale con la nomina dei rappresentanti del Ministero di Grazia e Giustizia nella persona di S.E. Alfredo Iannitti Piromallo, presidente di sezione della Cassazione, dell’Alto Commissario per le sanzioni contro il fascismo nella persona del giudice Dott. Rubino Italo e del contenzioso Diplomatico presso il Ministero degli Affari Esteri nella persona del Prof. Perassi. A seguito della deliberazione della Commissione Centrale in data 16 marzo 1945 si disponeva la costituzione in ogni provincia di una Commissione di 3 membri e cioè dei rappresentanti della Prefettura, del Tribunale Civile e Penale ordinario, e del Comitato di Liberazione Nazionale al fine di coadiuvare e facilitare l’opera della Commissione Centrale nell’accertamento dei crimini commessi nelle rispettive Provincie. La fase organizzativa di queste Commissioni periferiche, stante la liberazione dell’Alta Italia avvenuta solo di recente, non è ancora compiuta. Appena essa sarà espletata, sarà nostra premura comunicare alle autorità alleate il prospetto generale di tali Commissioni provinciali con il nome dei componenti e la sede di esse.

D’ordine del Ministro IL CAPO DI GABINETTO
Il CNL

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